Destinazioni
28/07/2018
TAGS Cultura Popolare Arte e Cultura Attività
Si staglia compatta sull’azzurro del cielo pugliese dall’alto di un colle affacciato sulla pianura e il mare, che è proprio lì, a soli 6-7 km, e per vederlo basta svicolare dal dedalo delle stradine o ergersi sopra i tetti delle case. La Città Bianca profuma di pane al mattino e nelle sere d’estate diventa un affollato passeggio, frequentato soprattutto dai turisti delle località di mare che vi gravitano intorno (nel caso di Villanova, Pilone e Rosa Marina anche in senso amministrativo). A Ostuni ci sono bar, ristoranti e innumerevoli negozi di souvenir, ma è anche possibile camminare in silenzio sentendo echeggiare i propri passi sulla pietra. Solo allora, tra le case addossate le une alle altre e collegate da archi e scalinate, i muri ciechi raccontano di come la città si trincerò con bastioni altissimi per allontanare il pericolo delle incursioni turche; di come addensò le costruzioni per sfruttare al meglio lo spazio disponibile all’interno delle mura; di come si difese dal contagio della peste, spargendo calce bianchissima sulle pareti degli edifici.